Fotografato il primo calamaro gigante vivente
Due ricercatori giapponesi del National science museum di Tokyo, Tsunemi Kubodera e Kyoichi Mori, sono riusciti nell'impresa di fotografare un calamaro gigante vivo, lungo 8 metri, utilizzando un'esca e una macchina fotografica. Le foto sono state scattate negli abissi del Pacifico a 900 metri di profondità.
A quanto pare la mitologica piovra gigante, presente da sempre nell'immaginario collettivo come retaggio degli antichi marinai, ha finalmente trovato un volto.
L'enorme calamaro stava cacciando quando gli obiettivi di una macchina fotografica lo hanno immortalato mentre con i tentacoli abbrancava una preda, e con il corpo l'avvolgeva e la risucchiava.
Finora gli unici esemplari di calamaro gigante erano stati ripescati, morti, quando delle circostanze casuali li avevano sollevati dagli abissi. L'esemplare più grande raggiungeva i diciotto metri, di cui dodici di tentacoli.
La caratteristica più impressionante del calamaro gigante sono due tentacoli lunghissimi con cui afferra le prede. L'impeto con cui il mostro ha abbrancato l'esca e la voracità con cui l'ha ingurgitata hanno stupito gli stessi ricercatori, che non si aspettavano un essere così famelico e un predatore così attivo.
Il calco di un altro esemplare di calamaro gigante, pescato a fine '800 (se la memoria non mi inganna), occupa l'intero soffitto di una vasta sala espositiva del Museo Oceanografico di Montecarlo.
[Fonte: La Repubblica]
1 Commenti:
Mmm, sai che bella frittura che ci verrebbe fuori... ;-)
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