histats Il dottor StranoWeb: dicembre 2005

sabato 31 dicembre 2005

Felice anno nuovo!

Con questo breve post si conclude il 2005 e il 2006 si fa strada tra fuochi d'artificio e botti di fine anno. Ma da dove deriva questa usanza, che in Italia spesso assume connotazioni pericolosissime, ma che in realtà è seguita nella maggior parte dei paesi del mondo?
L'usanza di sparare a capodanno fuochi d'artificio e botti (raudi, fischiabotti, bengala, girandole e via dicendo) accompagnati da giochi pirotecnici risale al paganesimo: queste manifestazioni rumorose e abbaglianti servivano ad accogliere il nuovo anno cacciando via allo stesso tempo gli spiriti cattivi con rumori forti e luci accecanti. Quella dei fuochi d'artificio e dei botti è però una tradizione di probabile di origine cinese, dove sono nati i fuochi artificiali e dove la polvere da sparo era usata fin nell'antichità. E tale costume, sebbene abbia perso il proprio significato originario, si è conservato fino ai nostri giorni.
Un anno difficile finisce e questa notte segnerà l'inizio di un altro, mi auguro meno duro per tutti. Ne approfitto quindi per augurare a tutti voi un felice 2006! E, come si dice, buona fine e buon principio da Il dottor StranoWeb!

venerdì 30 dicembre 2005

Pantofole con torcia integrata

Girando per Internet alla ricerca di stranezze da sottoporvi, mi sono imbattuto in un articolo che, essendo il Natale ormai trascorso, potrei suggerirvi come regalo per l'Epifania (sempre che qualcuno tra voi ancora tenga in vita la tradizione della Befana), visto che il sito Web ufficiale lo descrive come il regalo perfetto per ogni occasione. Ad ogni modo, ecco di cosa si tratta.
Le Brightfeet Lighted Slippers, prodotte dalla Boston Ideas LLC, sono pantofole dotate di piccole lampadine anteriori (simili alle piccole torce elettriche montate sugli elmetti da minatore) che vi consentono di muovervi per casa, in modo facile e sicuro, senza dover accendere la luce. Ciò si rivela particolarmente utile nel caso di sortite notturne al bagno, durante le quali di solito si preferisce procedere a tastoni al buio per non svegliare gli altri occupanti della casa, rischiando però costantemente di urtare oggetti e mobili e, quindi, di farsi molto male.
Vi riporto anche la descrizione del sito ufficiale:

La notte è appena diventata un po' più luminosa!
Ora potete facilmente spostarvi, senza procedere a tastoni, all'interno di una casa buia riducendo il rischio di inciampare su oggetti o di urtare porte, mobili o qualunque cosa non sia facilmente visibile al buio.

Le Brightfeet Lighted Slippers sono ideali per recarsi di notte al bagno, in cucina, nella stanza dei bambini o in qualunque altra parte della casa! Si è verificato un black-out? Usate le Brightfeet per individuare candele, torce elettriche o altre fonti di luce d'emergenza.
Comode e pratiche, le Brightfeet Lighted Slippers sono il regalo perfetto per ogni occasione!


Per quanto bizzarre possano sembrare, sulla carta queste pantofole luminose sembrerebbero davvero efficaci, e mi stupisco che la catena di negozi elettronici D-Mail - Idee utili e Introvabili ancora non le includa nel proprio catalogo. In ogni caso, se volete acquistarle potete trovarle in vendita al prezzo di 39,95 dollari presso l'e-shop del sito Bright Feet.

giovedì 29 dicembre 2005

Corso di stregoneria "esentasse"

Amsterdam (Olanda). Il ministero delle finanze olandese ha permesso ad una donna di dedurre 2.210 euro dalla propria dichiarazione dei redditi, somma corrispondente al costo di un corso di stregoneria, della durata di un anno.
Durante il corso la donna, un'attrice e artista trentanovenne, ha imparato a usare la sfera di cristallo, a preparare erbe, incantesimi e altre tecniche da strega.
"La donna ha usato il corso per poter iniziare... a tenere conferenze, quindi lo ha utilizzato per accrescere le proprie conoscenze professionali", ha dichiarato un impiegato dell'ufficio imposte.
Margarita Roland, l'insegnante del corso e il cui sito Web la mostra con una scopa e un cappello a punta, ha spiegato che le sue apprendiste imparano tutto ciò che serve per diventare streghe, usando la magia come forza per fare del bene.
"Una strega è una donna saggia che conosce a fondo la magia della vita in generale e la magia della terra in particolare", afferma la Roland, nota come la "strega di Appelscha" dal nome della sua cittadina natale.
[Fonte: Reuters]

mercoledì 28 dicembre 2005

Lo stupidario delle farmacie

Inauguro con questo una nuova serie di post dedicati ai cosiddetti "stupidari", ovvero le raccolte delle frasi più idiote udite in determinati contesti. In questo primo appuntamento vi presento alcuni estratti di domande poste o frasi pronunciate in farmacia (tra parentesi ho cercato di ricostruire, laddove possibile, ciò che probabilmente si intendeva dire):

1. ricetta reperibile (ripetibile)
2. magnesia misurata romantica (Magnesia Bisurata Aromatic)
3. citrato Brioches (effervescente Brioschi)
4. mi sento come se fossi marcio!
5. vorrei dell'acqua ragia… no, forse è meglio ossigenata!
6. Spic e Span al caffè
7. un prodotto che serve per togliere la circolazione
8. Lysoform per il mal di gola (Bisolvon Linctus)
9. shampoo da barba
10. siringhe Bic (Pic)
11. pannolini per la contingenza (incontinenza)
12. compresse Twingo
13. io sono una generatrice di funghi
14. farmaco senza contraddizioni (controindicazioni)
15. apparecchio per aerosol a infrarossi
16. filtro solare in gel perché sono allergica al latte
17. vorrei del kerosene per pulire le orecchie, lo uso anche per i conigli!
18. spray per il naso nebuloso (con nebulizzatore)
19. volevo un rinfresco (rinfrescante, ossia lassativo)
20. vorrei un antitrombonico (antitrombotico)
21. oramai mia moglie è cronaca (cronica)
22. un vitello ormonizzato piccolo (omogeneizzato)
23. fiale per fare i fumogeni (fumenti o suffumigi)
24. disinfettante vaginale Luisa (Lycia)
25. volevo una canna di zolfo
26. le mani mi si aggrancano
27. Tappichirrina supposte (Tachipirina)
28. volevo un paio di guanti allergici misura grande (antiallergici o anallergici)
29. ho avuto la broncite (bronchite)
30. mi serve il quaglio per fare il formaggio (caglio)
31. lo passa anche la mutua, ma non ho la resistenza (residenza)
32. ho avuto un deperimento fisico e pisico (psichico)
33. mi dà un tremometro? (termometro)
34. Aspirina pomatata (tamponata)
35. compresse per pulire la prostica (protesi)
36. un po’ di mangime per il bambino (omogeneizzati)
37. l'accesso mi ha provocato un granulone (ascesso dentale - granuloma)
38. cunei per stappare le orecchie (coni)
39. prendo già il Brufoli (Brufen)
40. uno sciroppo per il rospo
41. pastiglie una tantum
42. il vino, durante il trasporto mi si turbola un po’
43. avete i burri cacai? (stick di burro di cacao)
44. un ditalino per le urine
45. ho il transistor al cuore (le extrasistole)
46. tappi di polistirolo per le orecchie
47. ma le compresse appetibili non faranno venire troppa fame al mio cane? (aromatizzate)
48. D.: da quanto tempo prende il Lanoxin? R.: Dal 27 dicembre 96
49. cerotti per la rinfrancatura della pipa
50. voglio fare incastrare il gatto (castrare)
51. la mia amica è assente dal ticket (esente da)
52. una scatola di garze isteriche (sterili)
53. una confezione piccola di cotone idrofobo (idrofilo)
54. un apparecchio per la pressione, di quelli con il termostato (manometro)
55. ho la tosse come se avessi un gattino, quando respiro forte
56. voglio le lische per i topi
57. sulla scatola c'era il disegno delle brugne
58. sono un po’ scoagulata, mi dia un po’ di Tranex
59. la salima non va giù (saliva)
60. una pomata per il grattugio alle morroidi (emorroidi)
61. avete la macchina per fare i radiosol? (l'aerosol)
62. adesso denuncio i vicini all'URSS perché fumano troppo
63. Aspirina incandescente
64. ho il picciolo irritato che mi causa una tosse bugiarda (piloro)
65. una bottiglia di acqua demonizzata (demineralizzata)
66. se continua questo tempo tiriamo le stuoie (le cuoia)
67. una confezione di cataclismi per bambini (enteroclismi)
68. volevo uno sciroppo per una tosse abbaiante
69. il Diseon, è un farmaco per le ossa vaporose (l'osteoporosi)
70. mi dia qualcosa per sciogliere il catarro che ho le orecchie ottuse (ostruite)
71. mi serve lo scontrino per scansarlo dal 740
72. qualcosa per i granchi notturni (crampi)
73. vorrei guanti latticini (in lattice)
74. di notte mi devo alzare perché faccio un mucchio di rudi
75. un barattolo per l'analisi dello sterco (delle feci)
76. Aspirina frizzante (effervescente)
77. la pressione me la misuri con l'apparecchio al mercurio, perché ho il playmaker (pace-maker)
78. sciroppo per la tosse sfiziosa (stizzosa)
79. ho un intestino plastico e nervoso (intestino spastico e colite nervosa)
80. mi scusi dottore, non è che queste medicine mi institichisciano? (institichiscono, ovvero causano stitichezza)
81. volevo i tappi di gomma spuma (gommapiuma)
82. a mio marito sono venute delle fialette in bocca

Se vi è piaciuto questo post, vi invito a "ripescare" un vecchio post dalle tematiche simili. Lo trovate cliccando qui.

martedì 27 dicembre 2005

WheelSurf: surfare dentro una ruota

Ecco l'ennesima stranezza tecnologica. Questa volta si tratta di un veicolo formato da un'unica, enorme ruota coadiuvata da due minuscoli ruotini anteriori, per condurre il quale è necessaria un po' di pratica preventiva (inoltre non è ancora omologato per girare sulle strade).
Sul sito Web ufficiale si legge:

"Guidare una WHEELSURF è 'adrenalina pura!'. È come far lavorare a proprio favore tutte le forze di gravità mediante un'entusiasmante combinazione sinergica tra oggetto e guidatore. Da qui la parola 'SURF' nel nome, in quanto il guidatore è come se 'facesse surf all'interno della ruota', un'esperienza eccezionale e divertente."

Se siete interessati a questo buffo veicolo, in vendita a 4.500 euro esclusa spedizione dall'Olanda, potete contattare il produttore presso il sito già citato. Se invece volete vedere in azione il WheelSurf cliccate qui per guardare il filmato.
[Fonte: Link Shard]

lunedì 26 dicembre 2005

Un anno fa, lo tsunami

Ecco un'immagine dal satellite che mostra la stessa area prima e dopo la devastazione compiuta dall'onda anomala che il 26 dicembre 2004, il giorno di santo Stefano dello scorso anno, ha colpito una vasta zona dell'Asia comprendente, tra le varie nazioni, l'Indonesia e la Thailandia, in quel momento particolarmente affollate da turisti giunti per trascorrere le vacanze di Natale in un paradiso turistico esotico. La natura però si è ribellata e il paradiso è divenuto un inferno.

domenica 25 dicembre 2005

Snowman City?

Benvenuti nella città dei pupazzi di neve! Mai visti tanti tutti insieme...
[Fotografato a Mosca (Russia), di fronte al teatro Dom Aktera]

sabato 24 dicembre 2005

Buon Natale da Mr. Diego!

Con la foto di questo flipper "travestito" da albero di Natale, Il dottor StranoWeb augura un buon Natale a tutti i suoi visitatori.

venerdì 23 dicembre 2005

Le pubblicità con donne nude sono pericolose per i guidatori

Gli automobilisti sono a rischio curve. Non quelle stradali ma quelle appartenenti alle varie modelle seminude che riempiono i cartelloni visibili per strada. Secondo una ricerca della compagnia inglese di assicurazioni Privilege Insurance condotta assieme alla Brunel University, un uomo su cinque rivela di distogliere lo sguardo dalla strada per osservare con attenzione le immagini di donne svestite, come quella di Eva Herzigova nella famosa pubblicità del reggiseno Wonderbra. Al contrario, solo una donna su 10 si fa distrarre da modelli seminudi. Con le insegne luminose, anche le grosse pubblicità e le decorazioni natalizie vengono considerate una distrazione. E la pubblicità può causare un rischio di distrazione degli automobilisti in momenti cruciali, come il passaggio ad una rotonda trafficata. Secondo lo studio, 5 secondi di distrazione a 50 km orari equivalgono a guidare per la lunghezza di un campo da calcio senza la piena attenzione.
Ma tale problema non è rimasto ignorato neanche in Italia. Il Codacons, associazione italiana dei consumatori, ha recentemente biasimato la pubblicità con "gigantografie di sederi femminili affisse sui bus della capitale. C'è il rischio di incidenti stradali a catena". La pubblicità del centro estetico DCD (vedi foto), che enfatizza in questo modo gli effetti delle proprie cure per la cellulite e campeggia su numerosi bus dell'Atac, Agenzia per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma, rischia di far distrarre gli automobilisti di sesso maschile che, per osservare quel sedere inevitabilmente tolgono attenzione alla guida. Secondo il Codacons, "la stessa cosa potrebbe avvenire se ci fosse una immagine maschile in grado di attirare l'attenzione delle donne guidatrici, ad esempio un bel modello seminudo o un attore famoso che mostra il proprio fondoschiena". Per il rischio di provocare incidenti a catena, il Codacons chiede quindi di eliminare tale pubblicità dai bus della capitale e per le stesse ragioni, eventualmente, da cartelloni pubblicitari.
[Fonte: Corriere della Sera]

giovedì 22 dicembre 2005

Centro adozioni per cuccioli virtuali

Ricordate la mania dei Tamagotchi, in cui sembrava che tutti volessero adottare un animaletto virtuale (che in poco tempo avrebbe preso il totale controllo della loro vita trasformandosi in una creatura infernale, peggiore di una piaga d'Egitto)? Tramontata quella moda, seppure con qualche strascico moderno (leggi: Nintendogs), l'adozione di cuccioli virtuali è ormai una cosa molto più "soft" e molto meno impegnativa. Sto parlando di quanto viene offerto dai bunnyhero labs, creatura del canadese Wayne A. Lee, rimasto folgorato dal suo coniglietto Sparx che gli ha "insegnato i segreti dei coniglietti, ovvero le arti dei lagomorfi, tra cui scattare, saltare, rosicchiare e voler bene".
Non c'è che dire, Wayne ha perso proprio la testa per il suo cucciolo, tanto da voler offrire la gioia di avere un cucciolino anche a chi non ne ha la possibilità. Nella sezione cyber pets, la più popolare del sito di bunnyhero, potrete quindi adottare un cucciolo virtuale interattivo da inserire nel vostro sito Web, forum on-line o blog semplicemente copiando e incollando il codice che vi sarà fornito. Una volta creato il vostro cucciolotto virtuale, vi basterà richiamare la relativa pagina Web per averlo sempre pronto per giocare con voi e ricevere coccole. E se non avete una vostra pagina Web, non dovete far altro che aggiungere ai preferiti la pagina contenente la vostra creazione. Il cucciolo non dovrà essere accudito e non morirà di fame, sete o noia quando non ci sarete.
Per farvi un'idea del risultato, ho creato un alter ego virtuale della mia ormai celebre coniglietta Sofia, che potrete divertirvi a far reagire passandovi sopra il mouse oppure cliccando su di esso per farlo saltare. Il pulsantino More vi consentirà di nutrirla con una carota!

mercoledì 21 dicembre 2005

Noi delle vecchie generazioni... siamo stati felici!

Se eri un bambino negli anni 50, 60 o 70... come hai fatto a sopravvivere?

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino, anziché dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle e i fortunati che avevano a disposizione strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, si ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, comunque imparammo a risolvere il problema. Infatti ci scontravamo con dei cespugli, non con delle automobili!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.

9.- La scuola durava fino a mezzogiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo telefoni cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci, cosa oggi impensabile.

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, ma non veniva mai sporta alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo tutti dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, Xbox, videogiochi , televisione satellitare con 99 canali, videoregistratori, DVD, home theatre con dolby surround, telefoni cellulari personali, computer , chatroom su Internet... invece avevamo degli amici.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello (o semplicemente entravamo senza bussare) e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Sì, proprio lì fuori: nel mondo crudele! Senza una guardia del corpo! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva l'anno scolastico e aveva una seconda opportunità.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità... e imparavamo a gestirli! Visti i tempi odierni la domanda quindi è: come abbiamo fatto a sopravvivere? E, soprattutto, come abbiamo potuto diventare le (grandi) persone che siamo ora?

Probabilmente diranno che eravamo noiosi e antiquati ma noi, almeno, siamo stati felici!

martedì 20 dicembre 2005

"Donne, è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio!"

Tempo fa avevo condotto un'inchiesta sulla figura dell'arrotino, una figura professionale circondata da un'aura romantica che resiste strenuamente al passare del tempo e all'obsolescenza (l'inchiesta la trovate qui). Sembra che la figura dell'arrotino stia vivendo un periodo di revival, tant'è vero che ultimamente mi è capitato più volte di ascoltare alla radio la pubblicità delle Assicurazioni Generali che fa proprio il verso al famoso messaggio registrato dell'arrotino.
Ebbene, proprio l'altroieri mattina l'arrotino si è fermato sotto la mia finestra e non solo ho potuto osservarlo mentre lavorava, ma anche fotografarlo. Nell'immagine che vedete qui a sinistra l'arrotino in questione sta servendo un cliente (quello in piedi sulla sinistra, con il cappello calcato in testa) arrotando per lui un coltello mediante la mola montata nel portabagagli posteriore della sua Fiat Punto bianca. Sul lato anteriore destro del cofano dell'automobile potete osservare il piccolo altoparlante con il quale l'arrotino diffonde il suo famosissimo slogan pubblicitario (questa volta leggermente accorciato rispetto a quello riportato nel post precedente):

È arrivato l'arrotino.
Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto!
Donne è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio; aggiustiamo gli ombrelli.
Ripariamo cucine a gas: abbiamo i pezzi di ricambio per le cucine a gas.
Se avete perdite di gas noi le aggiustiamo, se la cucina fa fumo noi togliamo il fumo della vostra cucina a gas.


La voce è ovviamente la stessa udibile in tutta Italia, che declama il messaggio con toni da cinegiornale anni '40 dell'Istituto Luce e, come sempre, pronunciando "gasse" al posto di "gas". Naturalmente non potevo lasciarmi scappare questa ghiotta occasione di avere un arrotino all'opera sotto la finestra, quindi ho deciso di realizzare una nuova registrazione del famoso messaggio dell'arrotino in quanto quella inserita nel post precedente non era di buona qualità. In realtà le registrazioni sono ben due, e così anche gli MP3 dell'arrotino che vi offro: in una registrazione è possibile addirittura ascoltare in azione la mola dell'arrotino (oltre al passaggio di alcune auto in strada); la seconda è invece una registrazione leggermente più pulita e più lunga, con il messaggio scandito ben due volte di seguito. Per "non sapere né leggere né scrivere" io vi consiglio di scaricarle entrambe, scegliendo poi quella che più vi piace:

MP3 dell'arrotino [un'esclusiva de Il dottor StranoWeb]:
1.
Arrotino con mola affilatrice (501 KB)
2.
L'arrotino e l'ombrellaio (958 KB)

Anche in questo caso vi ribadisco i termini della licenza Creative Commons adottata da questo blog per tutti i contenuti originali, quindi come sempre vi raccomando di salvare, scaricare, copiare e diffondere questo testo e gli MP3 dell'arrotino, a patto però di non rimuovere da essi i riferimenti a questo blog. Buon ascolto!

lunedì 19 dicembre 2005

Le targhe del mondezzaro

Questo post di curiosità romane starebbe bene nel secondo blog dell'amico Dblk, ma questa volta ho deciso di "rubargli il mestiere" per segnalarvi qualcosa di molto tipico e molto curioso. Nel XVIII secolo, infatti, a Roma apparvero le prime targhe dette "del mondezzaro" o "del monnezzaro". Si trattava di cartelli di divieto realizzati in marmo e recanti iscrizioni che vietavano di depositare immondizia (in italiano dell'epoca "fare il mondezzaro") nel luogo in cui erano apposti. Nei cartelli si faceva riferimento all'autorità competente (di solito il prefetto detto "Presidente delle Strade" che, in quanto autorità dello Stato della Chiesa, era sempre un Monsignore), alle eventuali pene pecuniarie o corporali a cui sarebbero stati soggetti i trasgressori, l'editto in cui si sanciva il divieto e la data di affissione della targa.
Di solito questi cartelli sono affissi sulle mura dei più antichi e importanti palazzi del centro storico, ma ne ho scoperto uno vicino casa, affisso ad un muro del Casino di Villa Massimo (situato in Via di Villa Ricotti), che poi è quello che vedete nella foto, che recita:

MONS.RE PRES.TE DELLE STRADE PROIBISCE IL GETTARE IMONDIZIE IN TUTTA L'ESTENZIONE DI QUESTA CASA SOTTO LE PENE CONTENUTE NEL EDITTO PUBLICATO IL DÌ 19 8BRE 1761

Sull'interessante sito Web ROMA Virtuale di Andrea Pollett ho poi scoperto che si tratta del gemello di un altro cartello affisso nella più centrale Via di San Giacomo, nei pressi di Piazza di Spagna. Se volete farvi una cultura sulle altre targhe "del mondezzaro" presenti a Roma potete dare un'occhiata a tutte le iscrizioni fedelmente trascritte in questa pagina del sito ROMA Virtuale. Se invece volete saperne di più sul Casino di Villa Massimo, ecco le notizie che ho raccolto.
Il Casino è un edificio poco conosciuto e ormai del tutto occupato da uffici, che un tempo faceva parte dell'attigua Villa Massimo (nel cui terreno sorge dal 1913 la sede dell'Accademia Tedesca) e dalla quale è poi stata separata all'epoca della grande lottizzazione successiva all'unità d'Italia. Ormai del tutto inglobato nell'urbanistica del quartiere, il Casino si pregia però di ospitare uno dei due più importanti lavori collettivi dei Nazareni, un gruppo di artisti tedeschi dell'inizio del XIX secolo che, in opposizione al neoclassicismo, aspiravano a un rinnovamento dell'arte su basi religiose. Realizzati nel periodo tra il 1818 e il 1829, gli affreschi del Casino di Villa Massimo rappresentano storie tratte dai poemi di Dante, del Tasso e dell'Ariosto.

domenica 18 dicembre 2005

Grandi momenti nello sport (7)

Il pattinaggio artistico su ghiaccio è una disciplina sportiva che richiede molto impegno... e un po' di attenzione in più ;-P
[Segnalato da: Avv. Paolo]

sabato 17 dicembre 2005

Babbo Natale non scende più dal camino

Quest'anno Santa Claus ha optato per una più moderna scala di corda, ma attenti a non scambiarlo per un ladro: è pur sempre un'originale decorazione natalizia per esterni!
[Fotografato a Carbonia (CI)]

venerdì 16 dicembre 2005

Lite mortale per... un peto

Una tragedia scoppiata per un peto di troppo. È accaduto in una casa di cura per anziani a Cineto Romano, in provincia di Roma. Martedì mattina due anziani compagni di stanza, di 75 anni il primo di 90 il secondo, hanno innescato una furibonda lite a causa di un peto del più anziano dei due. Dopo una serie di spintoni il novantenne, affetto da cardiopatia, è caduto sbattendo la testa e morendo sul colpo.
Attirati dalle urla e dal trambusto membri del personale della clinica sono subito accorsi, anche se ormai era troppo tardi. Ai soccoritori il 75enne non ha esitato a spiegare cosa era successo chiarendo anche il "molesto" motivo da cui la lite era partita. La cosa andava avanti evidentemente da tempo perché all'ennesimo peto l'uomo ha reagito e non ci ha visto più aggredendo verbalmente il compagno di stanza. Dalle parole ai fatti, e quindi alla tragedia, il passo è stato breve. I responsabili della casa di cura, circondata da un bosco nella Valle dell'Aniene, hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Tivoli. Ora bisognerà eseguire l'autopsia sul corpo della vittima per accertare se l'uomo sia morto a seguito della caduta o questa sia avvenuta a seguito della sua cardiopatia. Ad un primo esame il trauma cranico non sembrava tanto grave da provocare il decesso.
[Fonte: Tgcom - Segnalato da Luskio]

L'invasione delle paperelle hi-tech

Abbiamo già parlato del nuovo trend che vede la commercializzazione di chiavette USB sempre più strane (nel caso non ve lo ricordiate - male, molto male! - cliccate qui per rileggere il post). In quel caso abbiamo mostrato delle pen drive che riproducono l’aspetto di alcuni pezzi di sushi. Questa è invece la volta di alcuni gadget hi-tech (più o meno) a forma di paperella. Sono infatti molte le periferiche e gli accessori per computer che riproducono le fattezze di un’ochetta. Il primo che vi segnalo è un mini-aspirapolvere USB, ideale per rimuovere la polvere dalle fessure, quindi particolarmente adatto a chi usa molto la tastiera del computer o a chi fuma mentre naviga su Internet e si ritrova con molta cenere tra un tasto e l'altro, oppure ancora a chi vuole aspirare delle briciole dopo una festa conclusasi a notte fonda (e teme le rappresaglie del vicino di casa svegliato dal rumore del Bidone Aspiratutto). Basta inserire il DuckCleaner (la scritta in giapponese sulla confezione dice appunto "dak-kuriina") e aspirare e nessuno sospetterà mai che abbiate usato un accessorio così carino. Purtroppo la paperella-aspirapolvere non è in vendita on-line, quindi per acquistarla è necessario recarsi in Giappone.
Il secondo gadget che vi presento è l'i-duck, prodotta dalla Locomocean. Non ha niente a che fare con i computer ma è semplicemente un'ochetta di gomma da far galleggiare nella vasca da bagno, i cui colori e la cui confezione fanno il verso agli iPod. E infatti si tratta di una versione speciale in colore bianco e con becco argentato della serie di ochette colorate Glow in the Duck, la cui è quella di essere impermeabile e di integrare un LED luminoso multicolore che si attiva a contatto con l'acqua. Nulla di supertecnologico ma un sano divertimento hi-tech per le vostre permanenze in vasca, acquistabile al prezzo di 11 euro presso il sito IWOOT (I Want One Of Those). Il link diretto all'articolo è questo.
Il terzo prodotto a forma di paperella che vi presentiamo è una maliziosa ochetta con vibrazione (non fate domande!), anch'essa impermeabile e anch'essa adatta quindi all'uso in vasca da bagno. I Rub My Duckie (ovvero "io sfrego la mia ochetta" - anche in questo caso non fate domande!!!) è infatti un vibromassaggiatore il cui scopo è quello di enfatizzare l'effetto rilassante di un bagno caldo: dietro le sembianze di un'innocente ochetta galleggiante si nasconde un vibratore (ecco la risposta alle vostre domande!). Questo giocattolo erotico è in vendita al prezzo di 29,99 euro sul sito Desire Toyshop.
L'ultima tipologia di accessorio a forma di paperella, tornando per una volta al discorso iniziale, è la paperella flash drive USB. Ne esistono numerose versioni: l'i-Duck classica (che integra una memoria flash disponibile in vari tagli e annovera anche una versione speciale per San Valentino detta "i-Duck Love") e l'i-Duck luminosa (priva della memoria flash e, di fatto, semplici decorazioni luminose per il computer), entrambe prodotte da Solid Alliance e commercializzati negli USA da Dynamism.com, e la Devil Duckie (una pen drive USB 2.0 disponibile in tagli da 128, 256 e 512 MB e compatibile con PC e Mac), un tempo disponibile presso TikiMac al prezzo di circa 100 euro ma attualmente non più in produzione.
[Fonte: Akihabara News, Engadget, Shiny Shiny - Segnalato da Maryo, Fabio Valenza, Queen]

giovedì 15 dicembre 2005

Geek Geek, la quintessenza del "fissato per la tecnologia"

Alcuni giorni fa sono stato contattato via e-mail da Flavio, artefice del negozio virtuale di magliette GRAPHIC.IT, nonché autore di un simpatico cortometraggio fatto in casa assieme al suo fido collaboratore Sikkolo (nella foto tratta dal mini-film potete vedere, da sinistra, Sikkolo e Flavio). Appunto del cortometraggio (o meglio "mediometraggio", visto che dura circa tre quarti d'ora) voleva parlarmi Flavio, segnalandomelo come "stranezza" del Web, cosa che mi ha spinto alla visione dello "sforzo" video di questi due ragazzi. Potevo esimermi? Assolutamente no!
Devo dire che come esordio non c'è male, forse sono da rifinire un po' i tempi ma, non essendo io un esperto di tecnica cinematografica non posso dare giudizi sensati in merito.
La storia però è piuttosto carina e ci presenta due personaggi principali, Flavio e Sikkolo appunto, ed alcuni comprimari. Flavio è il classico geek (pronuncia: "ghìk"), ovvero una moderna versione del nerd ma con la passione per i gadget tecnologici e alla moda come quelli delle serie TV o delle saghe cinematografiche, con la fobia dei rapporti interpersonali e grandi difficoltà ad uscire di casa. Sikkolo è invece un geek differente, in terapia da anni presso un analista, appassionato di videogiochi, blog e Internet, ma sbadato da morire.
Ma lasciamo parlare gli autori. Per loro Geek Geek, che poi è anche il titolo del cortometraggio, è:

"Un corto(medio)metraggio goliardico/grottesco sulla "vita" di due geeks, che sperano di guadagnare tramite un sito di vendita di t-shirts online. Tentano di rispondere alla domanda se siano l'ambiente e il mercato a fare di un ragazzo un eterno giocatore di Quake, o se essi siano semplicemente troppo pigri per trovarsi un vero lavoro.
Ma forse molti di voi più che altro si staranno chiedendo cos'è un geek, (...) potremmo definirlo un nerd che si fissa su Star Trek o che ha imparato tanto da McGyver e poco dalle donne".


La storia che li vede coinvolti mescola tutte le tematiche che ruotano attorno al mondo dei giovani (Internet, eBay, Star Trek, Star Wars, Apple, computer, iPod, Quake, acquisti on-line, videogiochi, chat e quant'altro) offrendo uno spaccato, grottesco ma divertente, della vita quotidiana dei ragazzi di oggi. Nel cortometraggio vengono anche citati alcuni famosissimi blogger (Gianluca Neri, Luca Sofri, Personalità Confusa, oltre a Daniele Luttazzi e Platinette).
Se volete saperne di più vi invito a visitare il sito Geek Geek, dove è anche aperto un concorso per vincere una delle magliette indossate nel film.

mercoledì 14 dicembre 2005

Ma non ti sembra di andare un po' troppo veloce?

Un emulo di Valentino Rossi o Max Biaggi fotografato dall'autovelox (leggete bene: mentre stava viaggiando alla velocità di 315 chilometri orari!!!)

martedì 13 dicembre 2005

Presepe subacqueo

Madrid (Spagna). Come ben saprete di rado posto più volte in un'unica giornata, ma in questo caso farò un'eccezione. Ho infatti appena trovato questa immagine su La Graffetta, un'interessante risorsa gratuita che ho scoperto grazie al Daveblog. Si tratta di un vero e proprio giornale on-line di 4 pagine, aggiornato ogni ora, che è possibile scaricare comodamente in formato PDF.
Tornando a bomba, la didascalia che accompagnava la foto del presepe subacqueo che vedete qui a sinistra diceva:

PRESEPE SOTT'ACQUA. Davvero originale questa natività, all'acquario degli squali di Madrid. Alcuni sub sono alle prese con le sagome della Sacra Famiglia e dei pastori, tra tartarughe e squaletti (Afp Photo / Desmazes)

Dopo aver svolto alcune ricerche non sono riuscito a risalire alla fonte della news, quindi non posso offrirvi ulteriori dettagli a riguardo, però mi sono imbattuto in un altro interessante esempio di presepe sommerso che vorrei segnalarvi.
Questa volta ci troviamo in Italia, per la precisione nella città ligure di Sestri Levante (GE), dove è collocato il Presepio dei Delfini, di cui vedete una foto qui a destra. Questo presepe è stato immerso a 11 metri di profondità nelle acque prospicienti la baia di Riva Frigoso il 28 settembre 2005, quindi pochi mesi fa. Se siete appassionati di immersioni potete quindi aspettare la primavera o l'estate prossima e pianificare con il bel tempo un'immersione in Liguria in un'atmosfera natalizia fuori stagione.

Pee&Poo, i pelouche da toilette

Probabilmente non avreste mai pensato che qualcuno avrebbe mai avuto il coraggio di produrre quanto sto per segnalarvi. Ebbene sì, sono in commercio due pupazzi di peluche che riproducono le fattezze di un gocciolone di pipì e di un gomitolo di cacca. I due morbidi e controversi pupazzi si chiamano Pee&Poo (ovvero “pipì e pupù”) e sono ora in vendita in una confezione unica che li comprende entrambi e sono inoltre raffigurati su una linea di magliette, biancheria intima per uomini e per donne e calzini. Prodotti dall’azienda svedese Kiss&Bajs (sempre “pipì e popò”), i due pupazzi sono in vendita a 289 corone la coppia (circa 31 euro) presso alcuni e-store svedesi. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale.
[Fonte: 4 ALL]

lunedì 12 dicembre 2005

Fumetti per informatici (ma non solo)

Qualche giorno fa un mio collega mi ha fatto conoscere le Desktop Tales, una serie di strisce umoristiche sul tema dell'informatica (in particolare sul rapporto tra due computer da scrivania, un Apple Mac e un PC Windows) che ho trovato davvero esilaranti.
Magistralmente realizzate dal grafico e fumettista bolzanese Marco K Polenta, l'artefice di Klavadesign che si descrive come "biologo prestato alla grafica e mai più voluto indietro, fumettista per passione", le Desktop Tales espongono in maniera divertente, ma accurata e veritiera, i reali problemi connessi all'uso dei vari sistemi operativi per computer, riflettendo così anche le convinzioni e i luoghi comuni dei fan di ciascuna delle due piattaforme Windows e Macintosh (e alla fine è sempre quest'ultimo a fare bella figura, chissà perché ;-)).
Ma per meglio descrivere la sua creazione lascio la parola allo stesso K, che ci ha raccontato: "DesktopTales nasce circa un mese fa, all'interno del progetto Monipodio, una rivista-progetto a fumetti edita dall'associazione Nebula7 di Bolzano. Tra le attività collaterali dell'associazione c'è anche il sito Web istituzionale con dei blog a fumetti (Mighty Blogs) e un forum sul quale coordiniamo la realizzazione delle tavole a fumetti". DesktopTales nasce da una vecchia idea di Kappa e si è sviluppato come una serie di strisce abbastanza classiche, dove la sfida sta nello scrivere delle gag non banali e sempre diverse nonostante l'assoluta staticità dei protagonisti. K ha poi proseguito: "Dopo essere state recensite da Lucio Bragagnolo sulle pagine di Macworld.it (una rivista per appassionati di computer Mac, NDR), i link alle strisce di DesktopTales si sono diffusi a macchia d'olio su forum e blog sia si fumetti che di informatica, tanto che ormai oltre il 20% degli accessi al sito di Monipodio proviene dalle pagine di DTT".
Se siete interessati a leggere le varie comic strip di questa serie, rigorosamente presentate come file numerati secondo il sistema binario, ecco qui i link per vedere quelle finora realizzate:



DESKTOP TALES
vignette clonate e target di nicchia

1. File nr.: 0001
Prima puntata: si delineano i personaggi

2. File nr.: 0010
Seconda puntata: Stupida scatola

3. File nr.: 0011
Terza puntata: Il mio analista

4. File nr.: 0100
Quarta puntata: Scherzi da prete

5. File nr.: 0101
Quinta puntata: Bill e Steve

6. File nr.: 0110
Plug me in, baby...

7. File nr.: 00000111
In & Out...

8. File nr.: 00001000
Tormentoni musicali...

9. File nr.: 00001001
Parentele...

10. File nr.: 00001010
"I have a dream"

11. File nr.: 00001011
Chi l'ha Vista?

12. File nr.: 00001100
Windows' little helpers...

13. File nr.: 00001101
Back to work

14. File nr.: 00001110
Arriva l'inverno!

15. File nr.: 00001111
Peer to peer

16. File nr.: 00010000
Libero arbitrio

17. File nr.: 00010001
My precioussssssss

18. File nr.: 00010010
Brotherz.

19. File nr.: 00010011
Pinguini 1

20. File nr.: 00010100
Shylock inside.

21. File nr.: 00010110 00010101
Con i calli sulle mani…


Aggiornamento del 19/12/2005: Su Monipodio sono apparse delle nuove strisce, posteriori alla pubblicazione del mio post originario. Qui di seguito trovate quelle pubblicate finora.

22. File nr.: 00010110
Pinguini 2

23. File nr.: 00010111
Rissa al Mediaworld

24. File nr.: 00011000
Corrono... corrono...

25. File nr.: 00011001
Elogio della lentezza

26. File nr.: 00011010
Film horror

27. File nr.: 00011011
Nerd power.

domenica 11 dicembre 2005

Grandi momenti nello sport (6)

Effettivamente, prima di una gara importante è sempre meglio controllare che sia tutto a posto...
[Segnalato da: Avv. Paolo]

sabato 10 dicembre 2005

Occhio alla dentiera!

Ecco cosa può capitare a chi porta una protesi dentaria e si addormenta stando seduto...
[Fotografato all'aeroporto di Recife, Brasile]

venerdì 9 dicembre 2005

Mutandine e fotografia: due hobby a confronto

Milano. In occasione delle fiere e dei saloni dedicati al mondo dei motori è consuetudine mettere in mostra non solo i bolidi più all'avanguardia ma anche le ragazze più belle, che aggiungono una nota di interesse in più a quanto esposto negli stand. Questa affermazione può essere verificata da chi in questi giorni ha visitato o sta visitando il Motor Show a Bologna.
Ora, può capitare che qualcuno con l'hobby della fotografia amatoriale si diverta a scattare delle foto alquanto piccanti delle signorine di cui vi ho appena parlato (vedi foto in alto a sinistra). Naturalmente non mi sento di avallare una tale pratica che, a volte, può mettere in evidenza qualcosa di insospettabile. Può infatti verificarsi la strana circostanza in cui qualcuna delle signorine in questione abbia a sua volta l'hobby di non portare le mutandine (cosa che sotto una minigonna microscopica non passa esattamente inosservata). Dal confronto tra questi due hobby ricaviamo la seconda fotografia, che qui nel post vi presento censurata (in fin dei conti anche Il dottor StranoWeb ha una sua decenza, e poi siamo in fascia protetta, quindi niente foto VM18 in prima pagina!), ma che potete ingrandire (e vedere senza censure) semplicemente cliccando su di essa. Per la cronaca, entrambe le immagini sono state catturate nel corso dell'ultimo Salone della Moto tenutosi a Milano. Evidentemente qualcuna ha imparato la lezione della professoressa di Drive In, che chiudeva i suoi sketch dicendo: "E ricordatevi che io non porto le mutande!".
[Segnalato da Luskio]

Aggiornamento del 20/12/2005: Secondo un'attenta analisi la foto in alto a destra potrebbe essere contraffatta, tuttavia mi è stata inviata via e-mail una terza immagine che ritrarrebbe la signorina della foto censurata, vista però da un'angolazione più "consona". Naturalmente, per completezza dell'informazione, ve la mostro qui di fianco.

giovedì 8 dicembre 2005

Decorazioni natalizie kitsch

Oggi è tradizionalmente il giorno in cui le famiglie italiane addobbano l'albero di Natale. La festività più attesa dell'anno è ormai prossima e, per chi non ha deciso di concedersi un viaggio in occasione del ponte dell'Immacolata Concezione (chi è di Milano ha potuto strategicamente contare anche sulla festa del patrono della città Sant'Ambrogio... noi romani dovremo invece attendere fino al 29 giugno per la festa dei Santi Pietro e Paolo), è già iniziata la consueta corsa frenetica agli acquisti dei regali e anche gli addobbi per la casa costituiscono una voce importante nell'economia delle spese per le festività. Se non avete ancora scelto le decorazioni da usare per quest'anno, o volete cambiare quelle vecchie, perché non date uno sguardo qui? In questo sito, che fa a capo all'azienda statunitense Angelic Dreamz Home Decor, troverete alcune tra le decorazioni natalizie più kitsch che abbia visto in vita mia. Ovviamente il consiglio vale solo per gli amanti del genere: provare per credere...
[Segnalato da Evyna]

mercoledì 7 dicembre 2005

Pupazzo di neve e albero di Natale USB

Si avvicina il Natale e Il dottor StranoWeb non poteva mancare di segnalarvi alcune strane idee regalo per la festività più importante dell'anno. Inauguriamo la serie con una decorazione (più precisamente una coppia di decorazioni) USB per scrivania, secondo me particolarmente indicata per il pubblico femminile. Questo perché i colori che caratterizzano questo ornamento musicale sono alquanto accesi e dall'effetto "glitter". L'USB Musical Ornament è in vendita al prezzo di 9,99 sterline (poco meno di 15 euro) ed è disponibile in due versioni: Christmas Tree e Snowman (albero di Natale e pupazzo di neve). Questi due orrori sono alimentati mediante la porta USB del computer e dotati di LED luminosi che emettono luci a 6 colori in sequenza (5 secondi per colore). L'effetto tremendamente kitsch di queste periferiche musicali luminose, che riproducono una melodia natalizia alla pressione di un pulsante, ravviverà la stanza in cui tenete il computer portando un clima festivo sulla scrivania (a patto di non scatenare l'ira degli astanti!).
Per completare la scheda tecnica, le dimensioni dell'alberello sono 13 x 6 x 6 cm, mentre quelle del pupazzo di neve sono 12 x 6 x 6 cm.
Per avere ulteriori informazioni e per acquistare i due prodotti visitate il sito del distributore inglese IWOOT (I Want One Of Those).

L'apparato digerente lavorato a maglia

Lavorare a maglia è un'attività purtroppo sempre meno in voga, anche se comunque resiste uno zoccolo duro di signore che continua a cimentarsi con i ferri da calza. Alcune anche più giovani, queste ultime con risultati anche piuttosto innovativi, sebbene non sempre utili.
È questo il caso di Matie Trewe, una biologa statunitense con l'hobby dello sferruzzare, che ha realizzato un intero apparato digerente in lana interamente lavorata a maglia (il primo al mondo, suppongo). Secondo Matie realizzarlo è stato il modo migliore per conciliare le sue due passioni.
Non chiedetemi a cosa serva all'atto pratico: non lo so! Però bisogna dire che un lavoro del genere, costato all'artefice circa 80 ore di lavoro, ha avuto lo scopo di renderla piuttosto famosa sul World Wide Web. Se volete vedere qualche altra creazione della "biologa che sferruzza" date uno sguardo alla sezione Crafty del suo sito.
[Fonte: a vanvera]

martedì 6 dicembre 2005

Piranha morde ispettore aeroportuale

Manila (Filippine). Il controllo di routine di un pacco in transito all'aeroporto di Manila ha avuto risvolti sanguinosi quando è apparso un piranha e ha morso uno degli ispettori.
"Stavo controllando una delle scatole quando, all'improvviso, qualcosa ne è saltato fuori e mi ha morso", ha dichiarato l'ispettore Mario Trio dell'ufficio quarantene ittiche al Philippine Daily Inquirer.
Il morso ha lasciato una ferita a forma di V sul dito dell'ispettore e i 34 piranha contenuti nel pacco che stava controllando (falsamente dichiarati come "pesci ornamentali" provenienti dal Peru) sono stati confiscati, sfortunatamente per poi morire dopo due giorni, ha riportato il quotidiano filippino.
Il destinatario del pacco dovrà rispondere del reato di importazione illegale di pesci piranha vivi, punibile con pene fino ad otto anni di prigione e una multa, ha spiegato il capo dell'ufficio quarantena Felipe Santamaria.
[Fonte: Associated Press (via Yahoo! News)]

lunedì 5 dicembre 2005

Le avventure di Pene e Vagina

Il nuovissimo oggetto del classico passaparola internettiano sono le avventure di Pene e Vagina, ovvero l'educazione sessuale divertente e non "ingessata". Si tratta di una piccola serie di animazioni proposta durante la trasmissione Loveline di MTV, condotta da Camila Raznovich con l'ausilio di Filippo Nardi.
Divertenti e tutti molto reali, questi episodi narrano le vicissitudini di due simpatici organi sessuali (appunto un pene e una vagina) che incarnano i caratteri tipici dell'uno e dell'altro sesso alle prese con i problemi legati alla sessualità, alla vita di coppia e al rapporto tra i due sessi.
Un plauso al creatore della serie Fabrizio Biggio che ha certamente inventato un nuovo modo di affrontare l’argomento "educazione sessuale". Per guardare tutti gli episodi della serie cliccate qui.
[Fonte: Odio il Natale]

domenica 4 dicembre 2005

Grandi momenti nello sport (5)

Questa volta siamo stati un po' maliziosi, però l'illusione ottica generata dalla posizione della racchetta da tennis è molto divertente...
[Segnalato da: Avv. Paolo]

sabato 3 dicembre 2005

La colazione dell'informatico

Il vero informatico ama circondarsi sempre dei propri affetti più cari...

Il dottor StranoWeb adotta il Copyleft

Il post di oggi segna una svolta epocale nella vita di questo blog. Dopo aver infatti sperimentato "gioie e dolori" del Copyright che, di fatto, alla fin fine serve a ben poco, ho deciso di far adottare al blog Il dottor StranoWeb una bella licenza Creative Commons.
Di cosa si tratta esattamente? Le licenze Creative Commons sono alternative alla forma classica del Copyright (ovvero il diritto d'autore, tutelato dalla SIAE). Il Copyright è strutturato in modo che la tutela di un'opera sia integrale e permanente, e che quindi sia inderogabile persino dietro esplicito consenso dell'autore. Il Copyleft costituisce dunque un mezzo per tutelare gli autori in formato legalmente corretto: la caratteristica più importante di queste licenze è il fatto di consentire all'autore di personalizzare ogni aspetto della licenza secondo i propri desideri, pur conservando il diritto di deroga sulla stessa licenza, un po' come accade nel mondo del software Open Source con la licenza GNU. In parole povere, l'autore è libero di fare ciò che vuole con la sua opera, cosa paradossalmente impossibile fino ad oggi.
Nel caso specifico io, in qualità di autore di questo blog, ho scelto di adottare la licenza Creative Commons Attribuzione - NonCommerciale che consente a chiunque di utilizzare liberamente il contenuto del blog (e di modificarlo o svilupparlo) a patto che riporti sempre il nome e il sito dell'autore e che non lo utilizzi per fini commerciali. In parole povere, potete copiare, divulgare, condensare, sviluppare, rappresentare, proiettare, qualunque parte del mio blog, a patto che indichiate chiaramente me come autore al vostro pubblico e che non si tratti di pubblico pagante, in quanto non è consentita la ricezione di alcun compenso monetario per tali divulgazioni. Naturalmente tutte queste clausole sono derogabili dall'autore dietro suo esplicito consenso.
Quello che vedete in basso è il logo ufficiale della mia licenza; io però pubblicherò ogni riferimento ad essa nel piede di pagina del blog mediante un più discreto antipixel, secondo lo stile "minimalista" che ormai da un po' contraddistingue questo mio piccolo spazio.



venerdì 2 dicembre 2005

StumbleUpon, il motore di ricerca su segnalazione

Siete stanchi dei soliti motori di ricerca, che restituiscono risultati secondo un criterio che sentite non adatto a voi? Provate StumbleUpon!
StumbleUpon (che letteralmente va tradotto "inciampare in") è uno strumento intelligente di navigazione per condividere e scoprire siti Web che vi colpiscono. Il funzionamento è semplice: cliccando il pulsantino Stumble!, sulla barra degli strumenti di StumbleUpon, otterrete delle pagine Web di qualità e adatte alle vostre preferenze personali , in quanto consigliate esplicitamente da altri membri di StumbleUpon dagli interessi simili ai vostri.
Praticamente il meccanismo su cui si basa StumbleUpon è quello dei giudizi collaborativi espressi su dei siti Internet dagli utenti della community. Gli altri utenti avranno così la possibilità di "inciampare" nei migliori siti Web che scoprirete e segnalerete che, magari, diventeranno popolari proprio grazie alla vostra collaborazione. Insomma, si tratta di un motore di ricerca alternativo davvero innovativo. Interessante, no?

giovedì 1 dicembre 2005

Il fantastico mondo degli animali

Un po’ di cultura enciclopedica alla Quark, anche su questo blog (con commenti tra parentesi; un po’ monotematici per la verità):

Natura news

Se tu urlassi per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, produrresti abbastanza energia sonora per riscaldare una tazza di caffè. (Non mi sembra che ne varrebbe la pena)

Se tu producessi costantemente flatulenze per 6 anni e 9 mesi, il gas risultante fornirebbe energia equivalente a quella di una bomba atomica. (Questo potrebbe avere più senso)

L'orgasmo di un maiale dura 30 minuti. (Nella mia prossima vita voglio essere un maiale)(COME hanno fatto a scoprirlo, e PERCHÉ?)

Per sbattere la tua testa contro un muro sono necessarie 150 calorie all'ora. (Non riesco a lasciar perdere quella cosa dei maiali)(A casa meglio di no. Forse al lavoro?)

Umani e delfini sono le uniche specie che fanno sesso per piacere. (È per questo che Flipper sorride sempre?)(E i maiali hanno orgasmi di mezz'ora? Non mi sembra giusto)

Chi usa la mano destra vive, in media, nove anni più a lungo dei mancini. (Se sei ambidestro fai una media?)

Una formica può sollevare 50 volte il suo peso, può trascinare 30 trenta volte il suo peso è cade sempre alla sua destra se intossicata. (Per aver bevuto una bottiglia di...?) (Ma i contribuenti pagano le tasse per sovvenzionare questo tipo di ricerche?)

Gli orsi polari sono mancini. (E chi lo sa? E chi se ne frega? E come lo hanno capito?)

Un pesce gatto ha più di 27.000 papille gustative. (Ma cosa ci sarà di così saporito sul fondo di uno stagno?)

Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo. È come se un uomo potesse saltare da un capo all'altro di un campo di calcio. (30 minuti... ma ti rendi conto?? E perché proprio i maiali?)

Uno scarafaggio decapitato sopravvive nove giorni prima di morire. (Che schifo, e comunque alcuni polli di nome Mike possono sopravvivere molto di più)

Il maschio della mantide religiosa non può accoppiarsi finché la sua testa è attaccata al corpo. La femmina dà inizio all'accoppiamento decapitando il maschio. (Tesoro, sono a casa. Che cosa... ZAC!!!)(Beh, alla peggio i maiali possono prendersi una pausa...)

Alcuni leoni si accoppiano più di 50 volte al giorno. (Nella mia prossima vita voglio comunque essere un maiale... qualità, non quantità)

Le farfalle sentono i sapori con i piedi. (Oh, cielo)(È anche peggio dei pesce gatti)

L'occhio dello struzzo è più grande del suo cervello. (Conosco persone così)

Le stelle marine non hanno cervello. (Conosco anche persone così)