L'apparato digerente lavorato a maglia
Lavorare a maglia è un'attività purtroppo sempre meno in voga, anche se comunque resiste uno zoccolo duro di signore che continua a cimentarsi con i ferri da calza. Alcune anche più giovani, queste ultime con risultati anche piuttosto innovativi, sebbene non sempre utili.
È questo il caso di Matie Trewe, una biologa statunitense con l'hobby dello sferruzzare, che ha realizzato un intero apparato digerente in lana interamente lavorata a maglia (il primo al mondo, suppongo). Secondo Matie realizzarlo è stato il modo migliore per conciliare le sue due passioni.
Non chiedetemi a cosa serva all'atto pratico: non lo so! Però bisogna dire che un lavoro del genere, costato all'artefice circa 80 ore di lavoro, ha avuto lo scopo di renderla piuttosto famosa sul World Wide Web. Se volete vedere qualche altra creazione della "biologa che sferruzza" date uno sguardo alla sezione Crafty del suo sito.
[Fonte: a vanvera]
3 Commenti:
lo userà come cappello?
Un'idea vincente sarebbe quella di cucirlo su un maglione, proprio nel punto corrispondente al vero apparato digerente... sarebbe come indossare un'endoscopia :-D
giusto! alle brutte lo può usare come contenitore per la borsa dell'acqua calda!
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