histats Il dottor StranoWeb: Inchiesta: "Donne, è arrivato l'arrotino!"

lunedì 7 novembre 2005

Inchiesta: "Donne, è arrivato l'arrotino!"

Quanti di voi hanno riconosciuto nel titolo del post il noto richiamo dell’arrotino? Probabilmente tutti. Eh sì, perché questo è esattamente parte del messaggio pubblicitario sonoro con il quale l’arrotino annuncia il suo passaggio sotto le vostre case. Per molti, come me, l’arrivo dell’arrotino suscita ricordi nostalgici legati all’infanzia, periodo in cui era possibile ascoltare molto più spesso di oggi il noto annuncio:

È arrivato l'arrotino.
Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto!
Donne è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio; aggiustiamo gli ombrelli; l'ombrellaio, donne!
Ripariamo cucine a gas: abbiamo i pezzi di ricambio per le cucine a gas.
Se avete perdite di gas noi le aggiustiamo, se la cucina fa fumo noi togliamo il fumo della vostra cucina a gas.
Lavoro subito, immediato.
È arrivato l'arrotino!

La cosa che fa più sorridere di questo messaggio è il fatto che sia esattamente lo stesso in tutta Italia. A dire il vero qualche arrotino utilizza lo stesso nastro, pronunciato dalla stessa voce, ma con qualche minima variante: è come se il messaggio originale fosse molto più lungo e che ne siano state poi realizzate delle differenti versioni tagliate. Ne è un esempio questa:

Donne, è arrivato l'arrotino!
Arrotiamo pinze, forbici, coltelli da prosciutto!
Donne è arrivato l’arrotino e l'ombrellaio!
Se la vostra cucina fa fumo, noi togliamo il fumo dalla vostra cucina a gas.
È arrivato l'arrotino!

In ogni caso, qualunque arrotino che si rispetti suole girare a passo d’uomo per le strade a bordo di un’automobile munita di altoparlanti che scandiscono in continuazione lo stesso messaggio. Se volete ascoltare l’MP3 cliccate qui. Potete poi trovare anche un simpatico file sull’arrotino realizzato con Macromedia Flash. Tra l’altro è interessante notare come un difetto di dizione dello speaker del messaggio (il portavoce degli arrotini?) trasformi la parola “gas” in “gàsse”, così che quanto udito dai potenziali clienti sia “Ripariamo cucine a gasse: abbiamo i pezzi di ricambio per le cucine a gasse. Se avete perdite di gasse noi le aggiustiamo, se la cucina fa fumo noi togliamo il fumo della vostra cucina a gasse”. Questo è sicuramente un ulteriore, divertente particolare che ci rende più simpatico l’arrotino. Del messaggio pubblicitario in questione, Caffè nichilismo ne fa un’interessante analisi. Chissà chi è lo speaker degli arrotini.
Lo stesso messaggio “Donne, è arrivato l’arrotino” è fonte di molte domande. Il fatto che lo stesso messaggio venga impiegato in tutta la penisola suscita il dubbio che esista un “kit dell’arrotino”, destinato a chi vuole intraprendere tale professione, comprendente la fatidica audiocassetta su cui è inciso il magico messaggio. Kit magari realizzato da una "Arrotino Holding" che potrebbe essere la licenziataria di un’attività in franchising su scala nazionale. Oppure realizzato da un "Sindacato Autonomo degli Arrotini"? Magari legato ad una lobby degli arrotini? Questo scenario vi sembra inverosimile? Eppure ho scoperto che dal 1998 esiste una Associazione nazionale degli Arrotini e delle Coltellerie (AAeC): sono loro i "mandanti"? E poi, l'arrotino e l'ombrellaio sono due entità diverse o sono la stessa persona affetta da crisi di identità? ;-)
Ma scherzi a parte, chi è davvero l’arrotino, questa figura quasi mitologica? Premesso che “arrotino” è ormai per molti sinonimo di “rompiscatole che vi sveglia la domenica alle 8 di mattina, ovvero nell’unico giorno in cui potreste dormire un po’ di più del solito”, è interessante notare come negli anni questa professione abbia subito degli importanti mutamenti.
Quello dell’arrotino è infatti un mestiere antichissimo, nato in epoche in cui non esisteva il consumismo e far arrotare, anziché gettar via, un coltello non più tagliente era la prassi.
Sembra che nei tempi antichi il mestiere fosse un secondo lavoro invernale, tramandato di padre in figlio, dei contadini di montagna della Val Rendena, la zona del Trentino situata nel cuore delle Dolomiti di Brenta comprendente anche Madonna di Campiglio e Pinzolo, dove nel 1969 fu eretto il monumento all’arrotino. Fino al primo dopoguerra gli arrotini rendenesi giravano l'Europa austroungarica con la mola al seguito. I più intraprendenti si fermavano in qualche città e aprivano il negozio, così molti arrotini rendenesi si sono trapiantati altrove.
Un altro importante luogo d'origine degli arrotini è il Molise, da cui dovrebbero provenire quelli che girano in automobile con gli altoparlanti. I più bravi a Roma (la famiglia Zoppo) hanno aperto una catena di profumerie. Già in origine, quindi, l’arrotino era un ambulante che girava per i paesi a dorso d’asino, poi in bicicletta, portando con sé la pesante mola affilatrice, manovrata con un sistema di leva a pedale. La diffusione delle automobili ne ha poi favorito gli spostamenti e l’attività: ricordo personalmente di arrotini che a metà anni '70 giravano per Roma a bordo di Fiat 500 modificate in modo che al motore fosse collegata una puleggia che metteva in rotazione la mola; l’arrotino non doveva far altro che aprire il vano motore della 500 per servire il cliente. Già allora l’arrotino aveva adottato l’attuale messaggio pubblicitario e già lo diffondeva attraverso degli enormi altoparlanti montati sul tettuccio dell’automobile, come si usava fare per i messaggi elettorali. Oggi l’arrotino non gira più su una malmessa Fiat Uno bianca ma si è anche lui evoluto verso modelli di autovettura più recenti (ne ho recentemente avvistato uno su una Volkswagen Golf e uno addirittura in BMW!), anche se si hanno notizie di arrotini tradizionali che girano per i vecchi rioni di Roma tipo Trastevere in carretto o su antiche biciclette, con i ferri del mestiere montati su, attirando i clienti gridando a squarciagola "Arrotinooo!!!" .
C’è chi afferma che gli attuali arrotini siano come dei dinosauri che non sanno di essere estinti. I tempi infatti sono cambiati: sono scomparse le cucine a gas e coltelli e ombrelli si gettano via e si ricomprano nuovi. Possibile che ci sia ancora qualcuno che scende in strada con le lame da affilare o con gli ombrelli da aggiustare? Fatto sta che sappiamo per certo che i servigi dell’arrotino sono ancora molto in voga presso i macellai e le macellerie di quartiere.
Considerato unanimemente in via di estinzione, il mestiere dell’arrotino è stato oggetto nel 2002 di un’indagine Lab-Mim, Laboratorio Monitoraggio Imprese Milano, della Camera di Commercio milanese, che ha evidenziato la presenza di tre soli arrotini “in servizio” nel capoluogo lombardo, 15 inclusa la provincia, 67 in Lombardia e 514 in tutta Italia. Di ombrellai nel capoluogo lombardo non è rimasta traccia; in compenso se ne conta uno in Lombardia e 12 in Italia, e comunque si tratta di ombrellai che affiancano all'attività primaria quella magari di arrotini, pellettieri, venditori di profumi e di articoli di bigiotteria.
La cosa appare strana se pensiamo che il tariffario dell’arrotino (come quello di qualunque artigiano: provate a chiedere un preventivo ad un falegname se volete verificare) è piuttosto remunerativo. Si va dai 10 euro per la riparazione di un’asticella dell’ombrello a tariffe variabili tra i 5-10 e i 25 euro per arrotare un solo coltello! Per finire, si parla di 100-150 euro per una revisione completa della cucina economica. A ciò si aggiunge l’eventuale "servizio a domicilio" che fa salire di 30-40 euro il costo preventivato. Insomma, ora si capisce perché al giorno d'oggi io giri in autobus e l’arrotino sul Mercedes!
Ma non è di vile denaro che si alimenta il fascino dell’arrotino. Tra le tante testimonianze raccolte per questa inchiesta c’è chi farebbe carte false per incontrarne uno e io stesso non sono riuscito a contattarne direttamente uno in carne ed ossa, né tantomeno a registrarne l’arcano messaggio pubblicitario. La stessa figura dell’arrotino sembrerebbe avvolto da un’aura leggendaria. È comunque una figura affascinante e romantica, che suggerisce i ricordi di un tempo passato (“ricordi dei tempi belli de ggioventù”, cantava Lando Fiorini in Vecchia Roma), quasi fosse un cavaliere fatato o un detentore di antichi segreti, e c'è addirittura chi da piccolo lo ammirava tanto da sognare da grande di fare l'arrotino.
Ma si ferma mai l’arrotino? È come se questi fosse una specie di Ebreo Errante destinato a vagare in eterno senza mai fermarsi e, infatti, c’è chi giura di aver visto soltanto arrotini in movimento a bordo della propria auto, ma mai nell’esercizio effettivo delle proprie funzioni.
Per concludere, leggenda o meno, vediamo dov’è possibile trovare gli arrotini. Se siete tanto fortunati da abitare in un luogo abitato da potenziali clienti, basta aspettare la mattina del sabato o della domenica per udirne il richiamo (ma occorre essere pazienti poiché non passano tutte le settimane). Se invece volete sapere nomi e cognomi, questo è l’elenco degli iscritti alla AAeC.

Aggiornamento del 20/12/2005: L'inchiesta sull'arrotino continua qui, dove troverete anche dei nuovi MP3 di qualità migliore, realizzati in esclusiva da Il dottor StranoWeb.

[Ringrazio The Instablog per la trascrizione e l'MP3 del messaggio dell’arrotino e ZioFringuello per il file Flash dedicato all’enigma dell’arrotino]

31 Commenti:

In data e ora 7/11/05 10:04, Anonymous Anonimo ha scritto...

Grande pezzo! Un bel salto in un tempo lontano che ancora a stento sopravvive (o tenta di sopravvivere) nelle nostre grandi città.

Mi ricordo che sotto casa dei miei, fino alla prima metà degli anni Ottanta (mitici, stupendi anni Ottanta) l'arrotino passava a cavallo della sua Vespa modificata. Sempre annunciato dal famoso messaggio, scendeva dalla motoretta, la piazzava su uno speciale cavalletto con il quale la ruota posteriore veniva alzata da terra e la riaccendeva. In questo modo la ruota posteriore poteva girare collegata alla speciale ruota metallica con cui lui, appunto, arrotava i coltelli e le forbici.

E altra magia? La gocciolina!!! Che non è quella mozzarella, ma di una bottiglia rovesciata dalla quale scendeva, costante, una gocciolina a bagnare la ruota metallica per evitare eventuali scintille e ad impedire il surriscaldamento.

 
In data e ora 7/11/05 10:11, Blogger evyna ha scritto...

che spettacolo!
da quanto ne so si servono dell'arrotino i macellai... agli utenti "domestici" non so quanto convenga pagare per arrotare iun coltello visto che spesso costa meno ricomprarlo nuovo...

 
In data e ora 7/11/05 10:29, Blogger Mr. Diego ha scritto...

Beh, in effetti un coltello nuovo (magari autoarrotante) costa 2 euro... pagare tra 5 e 10 euro l'arrotatura di un coltello vecchio non è un grande affare...

 
In data e ora 7/11/05 10:58, Anonymous Anonimo ha scritto...

non sarà un grande affare economicamente parlando, ma il sentimento non ha prezzo... :)

zoon

http://cybergoth.splinder.com

ps - il pezzo che hai scritto è davvero fico. nostalgia a palate.

 
In data e ora 7/11/05 11:49, Blogger Mr. Diego ha scritto...

Grazie ragazzi :-D

 
In data e ora 7/11/05 12:15, Anonymous Anonimo ha scritto...

Eheheheheh...effettivamente sentire quel richiamo squillante di prima mattina non è proprio il massimo, anche se sembra di rivivere tempi lontani! complimenti per l'inchiesta!

 
In data e ora 7/11/05 17:35, Anonymous Anonimo ha scritto...

ma l'arrotino è una versione dell'idraulico ?
ovvero quando il marito sente donne è arrivato l'arrotino si deve preoccupare?:)
bel pezzo comunque
OldD

 
In data e ora 7/11/05 17:44, Blogger Mr. Diego ha scritto...

Mah, non credo che arrotino e idraulico siano assimilabili. Infatti l'arrotino è un personaggio che trova la sua massima espressione per strada e raramente si avventura nelle case; l'idraulico invece fa il contrario. Direi quindi che i mariti possono stare tranquilli :-)

 
In data e ora 7/11/05 17:47, Blogger Undine ha scritto...

Da noi niente arrotino... nemmeno il ricordo del suo richiamo. Zero.
Ma leggendomi mi è sembrato di lasciare quest'epoca e tornare indietro nel tempo:complimenti per il post.

 
In data e ora 8/11/05 09:19, Blogger Mr. Diego ha scritto...

Che peccato Undine... nel mio quartiere continua a passare, quindi spesso nel fine settimana posso riassaporare dei bei ricordi grazie al suo "Donne, è arrivato l'arrotino!"

 
In data e ora 8/11/05 17:54, Anonymous Anonimo ha scritto...

Complimenti per l'inchiesta. Comunque sono piuttosto sicuro che lo speaker della cassetta dell'arrotino sia lo stesso di certi vecchi filmati propagandistici dei tempi di Mussolini. La classica voce da vecchissimo documentario tipo ISTITUTO LUCE.

P.S.
Anni fa, con mio fratello scaricammo il file MP3 dell'arrotino, e lo registrammo su CD solo per andare in giro il sabato sera con lo stereo della macchina a palla :)

N.B.
Adesso scatta l'inchiesta sul napoletano che vende le patate ("è arrivato 0' Patatarooo")

CLEANED

 
In data e ora 18/11/05 12:07, Anonymous Anonimo ha scritto...

Come non si puo' diffondere il verbo?

http://aidoru.blog.kataweb.it/4_all/2005/11/approfondiamo_l.html

 
In data e ora 21/9/06 00:51, Anonymous Anonimo ha scritto...

ottima inchiesta. io do il mio contributo: leggenda urbana vuole che l'arrotino non sia in realta' che un ladro che con la scusa entra in casa vostra e decide che cosa vi verra' a rubare in un secondo tempo. Leggenda o verita' l'unico modo per scoprirlo e' chiamarne uno a casa vostra e verificare. Volontari?

 
In data e ora 11/11/06 17:54, Blogger Dave ha scritto...

Anch'io sto indagando sull'arrotino e sul fantomatico nastro, potrete trovare tutto il materiale che ho reperito qui:

http://earrivatolarrotino.blogspot.com/

 
In data e ora 10/12/06 16:48, Blogger Shelley - At Home in Rome ha scritto...

Ciao Mr. Diego! Ho trovato il tuo post fantastico quando anch'io facevo un po' di ricerca per un post che volevo fare sul mio blog (in inglese, però, siccome sono "un'americana a Roma.") Mi hai fatto ridere e l'articolo è molto interessante. Ho fatto un link a te dal mio blog.
Complimenti!

 
In data e ora 24/3/07 11:21, Anonymous Anonimo ha scritto...

il venditore di patate ..è il PATANARO

questo per la precisione ...

riprendo il tuo post sul mio blog

 
In data e ora 12/4/07 10:33, Anonymous Anonimo ha scritto...

Noooo!!!Non ci posso credere!!! ho appena risposto al citofono e ho sentito questo rikiamo..
SIGNORA,E' ARRIVATO L'ARROTINO!! e allora subito sul web e ho trovato questo blog..hehe..Cmq ancora non ci credo ke sia passato PROPRIO SOTTO CASA MIA!! Io lo sento passare tutti gli anni al mare..ma IN PIENA CITTA' DI VARESE!!
Ciao a tutti e VIVA L'ARROTINO!!!

 
In data e ora 24/10/07 21:12, Anonymous Anonimo ha scritto...

Posso dirvi di essere un ARROTINO..... non giro per paesi, o per piazze.. ma svolgo la mia mansione direttamente in una azienda di macellazione suina!!!
Un doppio lavoro??? nooo.. solo il macellaio.. ma per molti, oltre agli attrezzi da lavoro, affilo coltelli da cucina, forbici, lame verie, ecc... ovviamente GRATIS!!!
Un saluto a tutti dall'arrotinoooo

 
In data e ora 30/10/07 10:43, Anonymous Anonimo ha scritto...

un grandissimo post, grazie!

 
In data e ora 24/12/07 00:25, Anonymous Anonimo ha scritto...

fantastico ragazzi...era tantissimo che cercavo un mp3 dell'amato odiato richiamo... che tutti i sabati mattina quando non lavoro mi sveglia nei momenti migliori!!! GRAZIE

 
In data e ora 14/6/08 16:56, Anonymous Anonimo ha scritto...

Nel mio paese, in provincia di Sassari, l'arrotino passa almeno una volta a settimana, e il messaggio pronunciato al megafono è proprio lo stesso del tuo mp3! non sapevo fosse lo stesso messaggio per tutti gli arrotini italiani!!bellissimoo
Comunque...signore non fidatevi di tutti gli arrotini in circolazione..soprattutto se siete sole!L'anno scorso, mia zia ha fatto entrare due "signori" che stavano passando con la solita macchina e messaggio dicendo di aggiustare cucine a gas...ed invece, entrati dentro le hanno preso i soldi con la forza e minacce perchè,dopo aver semplicemente sistemato un tubo della cucina, le hanno chiesto la bellezza di 100 euro!!!

 
In data e ora 9/2/09 12:04, Anonymous Anonimo ha scritto...

Stamattina è appena passato sotto casa mia! Ovviamente alle 8, ovviamente svegliandomi.

 
In data e ora 17/3/10 23:37, Blogger Unknown ha scritto...

Bello questo sito,mi ha riportato indietro agli anni 50,anni della mia infanzia.Leggendo cio che lei dice sull'arrotino mi sembrava di rivivere esattamente quella realtà.Tutto vero,anche se mi ricordo che l'ombrellaio era una figura a parte.Una volta passava l'arrotino,una volta l'ombrellaio,carico di ombrelli,qui nella mia Chiavari in provincia di Genova:un'Italia con molti punti in comune,con molta umanità indimenticabile.

 
In data e ora 29/7/10 15:24, Anonymous Anonimo ha scritto...

Non è una leggenda metropolitana la storia dei ladri che girano con questo nastro. Le macchine che girano, fateci caso, sono molto spesso sportive e comunque modificate, la mola ce l'hanno, arrotano anche coltelli...l'unico inconveniente è che si fanno questi giri per dare un' occhiata a negozi e appartamenti. Ci sono ovviamente anche gli arrotini veri, ma li vedi girare con dei catorci e molto spesso su dei motorini che hanno una puleggia aggiuntiva dove spostano la catena per metterla sulla ruota dentata della mola e giù a pedalare. Feci una ricerca tempo fa sul disagio sociale ed i furti ed andai a parlare in una caserma dei carabinieri...chiaro no?

 
In data e ora 9/6/11 16:34, Anonymous Anonimo ha scritto...

Ma credete ancora alle favole? l'arrotino di cui anche io ricordo la cucina a gasse, e lombrellaio, erano altri tempi.. adesso cucine a gas non esistono più soppiantate dal metano. Gli ombrelli li vendono i marocchini a 1 euro a testa, e forbicine e coltelli o ognuno ha lo strumento per affilarli (I coltelli) oppure quando le forbici non tagliano più o si comprano nuove, o si usa lo stesso ogetto quello di plastica con 2 volani dentellati dal costo di 1 euro per affilare tutto. Ora Riflessione...!!! io abito a nord della calabria, queste persone vengono da catania con super macchinone 2000 a benzina, e si fittano una casa per il tempo che stanno(di solito 3-4 gg) ora mi spiegate (perchè io non ci arrivo) perchè lo fanno? Per nostalgia? mhhhhhhhhhhhh..... notate!!! Quando arriva l'arrotino, comprate il giornale locale di annunci e scoprirete perchè ancora oggi esiste l'arrotino!! ;)

 
In data e ora 12/8/12 22:13, Anonymous Anonimo ha scritto...

I più arcaici dicevano:
"Arreparamo fornille a gassi, cucine a gassi! Donneee! è arrivato l'arrotino! Avete un fornillo che perde gassi? noi lo arreparamo... eccetera

 
In data e ora 10/10/12 16:45, Anonymous Mestieri di una volta ha scritto...

L'articolo è del 2005 ma molto interessante. L'ho inserito come testo e come link bibliografico nella mia pagina sull'arrotino http://www.mestieridiunavolta.it/presentazione/arrotino/

 
In data e ora 14/4/17 12:17, Anonymous Anonimo ha scritto...

DISTURBO ASSURDO DELLA QUIETE PUBBLICA. QUELLO CHE FANNO E' ILLEGALE. PENSATE SE TUTTE LE CATEGORIE COMMERCIALI LO FACESSERO. IO CHIAMO I VIGILI OGNI VOLTA CHE LI SENTO.

 
In data e ora 3/9/20 08:19, Blogger Maurizio ha scritto...

Se gradite ho appena registrato "dal vivo" il m"di richiamo" di un arrotino, però nella muova versione "riveduta e corretta" con tanto di voce femminile. C'è un modo per postarlo?

 
In data e ora 6/9/20 11:31, Blogger Alan ha scritto...

Gira la stessa voce nei luoghi di villeggiatura, che usano questo stratagemma per entrare in casa e poi ripassare in un secondo momento per venirti a rubare.

 
In data e ora 9/11/22 11:06, Anonymous Anonimo ha scritto...

Fastidiosissimi e inutili

 

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