Strani mestieri (6)
Come nel caso della precedente puntata di questa rubrica, ovvero Strani mestieri (5), anche questa immagine è tratta da un ritaglio dello stesso giornale, per cui anche in questo caso non sono riuscito a ricostruire il titolo della testata né la data di pubblicazione.
La foto mostra nella parte superiore un ricercatore in camice bianco che tiene entrambe le mani infilate in una sorta di teca di cristallo a chiusura ermetica. Nella parte inferiore viene mostrato una zumata sulle mani di questo signore per far notare come la sua mano destra sia interamente ricoperta di zanzare (evidentemente contenute nella teca) mentre la mano sinistra sia del tutto libera.
La didascalia che accompagna la foto recita: "Lavori ingrati 1 - «Anni di studio e guarda cosa mi tocca fare». Eppure è una tortura molto utile (al prossimo): questo ricercatore scientifica sta infatti provando "sulla propria pelle" (in alto) un repellente per zanzare. Lo spalma su una delle due mani e poi le infila entrambe in una "gabbia" piena di zanzare. Risultato? Il prodotto funziona (qui sopra)".
È vero che si tratta di un lavoro molto utile al prossimo, ma con i miliardi che guadagnano le aziende farmaceutiche possibile che non possano permettersi di pagare delle cavie umane che non siano i propri ricercatori? Eppure sono certo che, specialmente in estate, di potenziali vittime per le zanzare ne troverebbero molte...
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